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ALLUVIONE, UN FINANZIAMENTO PONTE PER LE IMPRESE DI CNA E CONFARTIGIANATO

08 settembre 2023
Cna e Confartigianato Emilia-Romagna hanno presentato questa mattina, nella sede della Regione Emilia-Romagna, uno strumento finanziario ponte che garantisce una linea di credito temporanea alle aziende associate che hanno subito danni a causa delle alluvioni del maggio scorso. Un’azione, quella messa in campo dalle due Associazioni datoriali artigiane e resa possibile grazie all’intervento della Regione, rispettosa dei valori di coesione sociale e mutuo soccorso che da sempre fanno parte di una cultura in cui nessuno deve rimanere indietro e che diventa distintiva nell’ambito economico del Paese.
 
Grazie a questo strumento, attivato attraverso Artigiancredito (il consorzio fidi dedicato alla piccola e media impresa artigiana), le imprese associate a Cna e Confartigianato colpite dall’alluvione, possono fin da subito accedere a un finanziamento ponte della durata di 18 mesi, del valore massimo di 50 mila euro, con un forte abbattimento del tasso di interesse (abbattimento totale fino al 6,5% di TAEG).
 
“Chi accede a queste risorse decide di ripartire, il che è fondamentale” - asserisce Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali della Regione Emilia-Romagna - ” Inoltre, siamo in mezzo a una pandemia di tassi di interesse elevati e inflazione, quindi abbattere i tassi è una mossa intelligente. Questa operazione è cruciale in queste circostanze.”
 
“Pur avendo piena fiducia nell’operato del Commissario per la ricostruzione – afferma Paolo Cavini, presidente di CNA Emilia-Romagna – vogliamo rimarcare ancora una volta al Governo l’urgenza di attivare misure efficaci e concrete in tempi rapidi. Sono già passati quattro mesi dagli eventi atmosferici estremi che hanno ferito la nostra regione. Il mondo delle piccole imprese non può sostenere nuove attese che vanno ad aggiungere ulteriori incertezze al loro futuro, già messo a rischio dagli eventi straordinariamente gravi che il nostro sistema produttivo ha subito negli ultimi 3 anni. Per questo abbiamo ritenuto molto importante presentare oggi questo strumento di sostengo che certamente non potrà essere risolutivo ma sarà prezioso per dare una “boccata d’ossigeno” agli imprenditori e alle imprenditrici che fino ad oggi hanno dimostrato una resilienza straordinaria”.
 
“Protocolli certi per i ristori al 100% alle piccole imprese – aggiunge con decisione il segretario di CNA Emilia-Romagna Diego Benatti – devono essere la priorità del Governo per superare questo momento di stallo ed iniziare concretamente l’attesa fase di ricostruzione. I ritmi della piccola impresa non sono come quelli della politica o delle istituzioni, ma sono dettati dalle regole di mercato. Arrivare tardi con gli aiuti significa compromettere la loro stessa esistenza. Le imprese chiedono di potere ripartire nel più breve tempo possibile. È proprio per permettere loro di guadagnare tempo, compensando così le incertezze ed i ritardi della politica nazionale, che abbiamo voluto mettere a loro disposizione uno strumento di accesso al credito a tasso zero.
 
“Questa è la prima volta che viene messo in campo uno strumento così forte a sostegno delle imprese - spiega Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna -. Abbiamo deciso di agire in questo modo perché è un momento storico in cui non si può più gravare su chi crea lavoro e ricchezza per i territori e le comunità. Oggi le aziende alluvionate sono ferme perché non hanno ancora ricevuto ristori, il costo del denaro è in aumento e l’accesso al credito è complicato ancor di più dalla situazione. Non possiamo più aspettare i tempi del Governo e abbiamo attivato questo strumento. Le domande di finanziamento sono ad accesso rapido, non occorre rientrare negli standard del merito creditizio e il supporto è a costo zero”.
 
“Noi rappresentiamo il mondo del fare, della concretezza e del pragmatismo - commenta Amilcare Renzi, segretario regionale di Confartigianato -. Per questo abbiamo messo in campo in tempi rapidi il Consorzio di garanzia Artigiancredito, lo strumento di solidarietà di cui i nostri sistemi associativi hanno saputo dotarsi fin dal 1960. Grazie a questo finanziamento ponte riusciamo a dare alle nostre imprese associate una prima risposta tangibile, in attesa di ricevere le indicazioni, da parte del Commissario Figliuolo, sulle modalità di richiesta dei danni che il nostro mondo ha subito nel maggio scorso. Il tempo sta passando e il Paese non si può permettere che il sistema emiliano-romagnolo, che da solo vale oltre il 2% del Pil nazionale, rimanga al palo a causa di ritardi e burocrazia”.
 
“Bene il provvedimento della regione - considera Fabio Petri, Presidente di Artigiancredito - ora dobbiamo far presto. Artigiancredito sarà operativo su questa importante misura già dalla prossima settimana! Insieme agli altri Confidi aderenti all'ATI per la gestione del Fondo FO.MI.RI. abbiamo definito a tempo di record la scheda tecnica del prodotto ponte. Ora non ci resta che informare le aziende di questa importante opportunità!”
 
Oltre 118.000 aziende associate, un solo Consorzio Unitario di Garanzia.
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